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"Come ricordo, / voglio lasciare / i fiori della primavera, / il canto del cuculo d'estate, / i colori dell'autunno." In realtà Ryòkan, uno dei massimi poeti della letteratura giapponese, ha lasciato una vasta collezione di poesie, molto diverse nella forma dai modelli tradizionali, ma profonde e semplici nel contenuto. Egli viene giustamente chiamato "il poeta dello Zen" perché chi legge le sue poesie può farsi un'idea della dottrina, della pratica e dei risultati dello Zen, i cui insegnamenti fondamentali si possono riassumere nelle seguenti parole: meditazione, libertà interiore e compassione.